“Il turismo della Sicilia mostra numeri importanti ma per consolidare la crescita e rafforzare il valore economico e culturale “occorre un altro patto di Taormina”. Così il nostro presidente nazionale, Dario Costantini, ha chiuso il suo intervento al “Taormina Food Expo 2024”, organizzato da CNA Sicilia e tenuto dal 21 al 24 novembre al Palazzo dei congressi della località turistica isolana di richiamo mondiale.
“Firmiamo il secondo patto di Taormina dedicato al turismo” ha detto Costantini ricordando l’assemblea della CNA Nazionale del 2022 quando venne siglato un patto con le associazioni dei paesi del Mediterraneo.
Un patto per “lavorare insieme, imprese e istituzioni, per dare maggiore impulso a un settore importante come il turismo”. La parola d’ordine è “destagionallizzare”, il turismo deve essere vivo per dodici mesi l’anno, un obiettivo a portata di mano per una terra come la Sicilia, grazie alla ricchezza culturale, paesaggistica ed enogastronomica. “Le imprese sono pronte a fare la loro parte” ha sottolineato Costantini rivolgendosi all’assessore della Regione Sicilia e Taormina Food Expo, promossa da CNA Sicilia, conferma le enormi potenzialità della regione. Costantini ha poi ricordato che “la CNA torna a Taormina dove due anni fa abbiamo fatto la nostra assemblea nazionale. Per noi Taormina è un luogo del cuore, la Sicilia è un luogo del cuore. Proprio in Sicilia la prossima estate i nostri pensionati faranno la loro festa nazionale, staranno 15 giorni. Quindi è un legame forte quello tra il nostro sistema nazionale e la Sicilia. È importante sottolineare che dalla Sicilia parte un laboratorio per avviare in tutta Italia un’operazione di valorizzazione dei prodotti della gastronomia italiana. Intesi come il punto terminale della valorizzazione della colletta. Ogni piatto è fortemente identitario e si riconduce alle materie prime originale. Quindi valorizzare ogni piatto della gastronomia italiana significa valorizzare le risorse e le materie prime di quelle realtà”.
Durante i giorni della manifestazione migliaia di persone hanno visitato gli stand delle oltre 50 aziende presenti, che operano nel settore dell’agroalimentare siciliano e maltese, con prodotti d’eccellenza. Molto partecipati anche gli show cooking e i talk show dove si è dibattuto di mediterranea. Apprezzati dalle aziende sono stati anche gli incontri b2b nel corso dei quali hanno presentato i loro prodotti a decine di buyer.
“Da anni la CNA – hanno osservato Piero Giglione e Nello Battiato, rispettivamente segretario e presidente della CNA Sicilia – sta investendo molto su un settore strategico per la Sicilia come l’agroalimentare e continuerà a farlo anche nell’ambito del programma ‘Sicilia Regione Europea della Gastronomia 2025’ che la Regione sta portando avanti. Strategico, a tal proposito, è il lavoro che stiamo portando avanti per ottenere la certificazione Stg, vale a dire Specialità tradizionali garantite, di ben nove piatti della gastronomia tradizionale siciliana già presentati dagli chef siciliani nell’edizione del Taormina Food Expo 2023”.