Silvestrini: “Noi sempre vicini alle imprese”

“Siamo una grande associazione che ha sempre dimostrato senso di responsabilità e quindi rivendichiamo il ruolo che ci spetta già nella fase di elaborazione delle decisioni”, ha dichiarato Sergio Silvestrini, Segretario Generale CNA, in chiusura della mostra evento di CNA Impresa Donna “Beatrice racconta Dante”.

“L’impresa diffusa che rappresentiamo – ha continuato Silvestrini- esprime oltre 12 milioni di lavoratori e oltre 4 milioni di imprese. Siamo un’organizzazione vera non siamo parte dell’aristocrazia ma tutti i giorni siamo a fianco delle nostre imprese. Siamo fondamentali per garantire la tenuta sociale del Paese e questo ci deve essere riconosciuto dalla politica e anche dalla stampa. Nei due anni di pandemia abbiamo svolto un lavoro straordinario di connessione tra le istituzioni e il tessuto delle imprese.”

Il Segretario Generale ha sottolineato quanto in un momento di incertezze come quello che stiamo vivendo, sia necessario avere un pensiero strategico e pensare al un futuro del Paese e di come le imprenditrici abbiano un “atteggiamento positivo e volitivo verso la vita. Le donne sono un elemento antropologico del cambiamento.  Il nostro mondo ha bisogno di questo: un mondo che ha bisogno di proiettarsi verso il futuro, di immaginazione strategia, creatività, energia. E noi che rappresentiamo l’artigianato rappresentiamo il bello. Velocità, digitale, corsa continua tutto questo va bene solo se viene coniugato con la profondità, con un’idea profonda del futuro. E io credo che le donne, principalmente, abbiano la predisposizione all’ascolto, all’accoglienza. Questo valore aggiunto come CNA cerchiamo di valorizzarlo.”

La manifestazione “Beatrice racconta Dante” è stato l’atto conclusivo di un progetto nato in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante, in cui l’arte, la creatività e il saper fare impresa di alcune artigiane fiorentine e ravennate, si sono unite in un’opera corale e multiforme ispirata dalla figura del sommo poeta, creando manufatti artistici e organizzando due mostre.

Per raccontare tutto il percorso creativo, CNA Impresa Donna ha finanziato e prodotto il documentario “Tanto gentile e tanto laboriosa pare” che racconta un viaggio nel tempo di una giovane donna del 1922 che vorrebbe realizzare il suo sogno imprenditoriale in tempi poco propensi a riconoscere il lavoro autonomo femminile. La ragazza visitando le imprese i laboratori fiorentine e ravennati condotti da donne nel 2022 trova ispirazione e forza, scoprendo anche che dal 1946 c’è chi le può aiutare.

Infatti come un moderno “ Virgilio” CNA è l’associazione che su tutto il territorio nazionale, con una cura capillare e professionale e una presenza tangibile aiuta  gli imprenditori e le imprenditrici dalla costituzione dell’impresa, alla conduzione e anche alla promozione dell’ impresa in ogni suo aspetto.

Questo documento, realizzato durante questi ultimi anni difficili per le imprese, racconta anche la forza e la resistenza delle donne che in ogni situazione riescono ad essere concrete imprenditrici, ma a farlo con il valore aggiunto della loro arte, della loro creatività e con la ricchezza del saper mettere in comune i propri talenti.

“È  un progetto nato sotto la presidenza di Maria Fermanelli e continuato con la nuova presidente in carica, Mariella Triolo.” Ha spiegato la moderatrice dell’evento, la giornalista Rai, Giorgia Rombolà.

“Un passaggio di testimone – ha dichiarato la vice presidente nazionale CNA ed ex presidente di CNA Impresa Donna, Maria Fermanelli – che ha rappresentato un lavoro di squadra non scontato. Il progetto è nato nel momento difficile, dovuto alla pandemia, dove ci siamo dovute abituare ai collegamenti digitali e non più alla presenza fisica, ma  avevamo la volontà di progettare qualcosa per continuare la vita associativa cogliendo anche l’opportunità del filo conduttore delle celebrazioni della morte di Dante. Da lì l’intuizione dei luoghi e due città che esprimono il saper fare artigiano.”

“Di solito l’artigiano, chiuso in bottega, si confronta solo con le proprie idee e le proprie creazioni. ha aggiunto Mariella Triolo, presidente di CNA Imprese Donna. La grande opportunità che ha dato questa collaborazione tra artigiane è stata quella di dare una loro visione, facendo esplodere la bellezza. La creatività è parte integrata delle donne. L’amore che prende forma è il nostro potere, il potere di dar forma ai pensieri è il potere degli artigiani.”

“Un’idea – ha spiegato Cristiana Alderighi, coordinatrice di CNA Impresa Donna – nata in un momento di confinamento valorizzando quello che la CNA ama fare: accompagnare le imprese nel loro percorso. Si può valorizzare l’impresa facendo rete, collaborando e facendo comunità. Come Virgilio la CNA accompagna i propri associati.

Dopo la visione del documentario girato dal regista Marco Scuotto dell’impresa associata, Roadshine Production, ci sono state le testimonianze delle artigiane coinvolteLituana Di Sabatino e Annafietta e l’intervento del Direttore della divisione Organizzazione e Sviluppo di Sistema, Armando Prunecchi, che ha parlato dell’importanza di fare sistema: “CNA ha fatto un lavoro importante con le artigiane, di relazioni, da circa dieci anni il nostro lavoro è di fare sistema, dando importanza per prima cosa alle persone, agli esseri umani. Quello che fa la differenza all’interno delle imprese artigiane sono le persone. E la CNA è l’unica associazione ancora ben presente e radicata nei territori e questo crea vicinanza, non solo digitale, ma fisica. Fare sistema vuol dire questo.”

 

Foto di: Ruth Miriam Carmeli / bedarumica

Guarda l’intervista del segretario generale CNA, Sergio Silvestrini.

Guarda l’intervista del direttore della Divisione Organizzazione e Sviluppo del Sistema, Armando Prunecchi.

Guarda l’intervista della presidente nazionale di CNA Impresa Donna, Mariella Triolo.

Guarda l’intervista della vicepresidente di CNA Impresa Donna, Maria Fermanelli.

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