“Le piccole imprese devono avere una prospettiva. La politica deve dare un messaggio di fiducia alle nostre imprenditrici e ai nostri imprenditori”. Così il presidente nazionale di CNA, Dario Costantini, intervenendo nel corso di una visita del segretario del PD, Enrico Letta, al Consorzio Autotrasportatori di Piacenza.
Costantini si è soffermato su alcune criticità che toccano da vicino il sistema della micro e piccola impresa a partire dal Decreto Ucraina che ha esteso l’obbligo delle SOA ai lavori edilizi di importo superiore a 516mila euro che beneficiano degli ecobonus. “E’ un attacco alle piccole imprese – ha sottolineato il Presidente CNA – solo il 3% dei circa 750mila operatori della filiera detiene la certificazione SOA. Le continue modifiche non fanno altro che alimentare incertezza tra imprese e cittadini con l’effetto di paralizzare il mercato”.
Il presidente CNA si è soffermato sulla crisi energetica con un riferimento alla città di Piacenza dove la centrale nucleare è stata fermata nel lontano 1990 ma solo da tre settimane sono stati smantellati gli ultimi fanghi e lo smantellamento del reattore inizierà soltanto quest’anno. “Per le piccole imprese il costo dell’energia è molto caro e non c’è un orizzonte positivo” ha sottolineato rilanciando la proposta di CNA per favorire l’autoproduzione da fonti rinnovabili. “C’è un potenziale di 400 milioni mq per installare 50mila MW di potenza con conseguente risparmio di 5 miliardi di metri cubi di gas”.
La visita al Consorzio Autotrasportatori è stata l’occasione per fare il punto sul settore. Costantini ha ribadito il giudizio positivo sulla firma del protocollo tra la categoria e il governo che ha portato al varo del sostegno da 500 milioni per i veicoli euro 5/6 sopra le 7,5 ton. Il presidente CNA ha indicato che il settore ora attende l’operatività delle altre misure previste dall’intesa, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta del provvedimento per il credito d’imposta del 28% sul carburante, le risorse per la cessata attività delle imprese monoveicolari e la revisione delle norme sui pagamenti che oggi sono completamente inapplicate.